maggio 06, 2004

piove.
scrosci violenti o freddi aghi leggeri come neve si alternano come le carezze di un amante; mani fredde sul corpo caldo per l'amore.
vorrei uscire, sdraiarmi nuda sul prato ed ascoltare la pioggia con la pelle.
sentire le piccole gocce gelide farmi rabbrividire e tremare, ascoltarle scorrere su di me, mentre si scaldano piano. sentirle sferzare il mio corpo offerto, mentre la violenza dell'acquazzone aumenta, mentre aumenta un desiderio mai sopito.

raccolgo in un grido gocce di ghiaccio tra le mani, mentre mi inarco nel sole che piano riappare.

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