aprile 16, 2004

carica

le persone che di solito hanno la carica non possono permettersi di non
averla.
sembra un paradosso, un controsenso, ma è così: si dà per scontato che
queste persone siano in grado di cavarsela, sempre e comunque.
che siano in grado di raccattare, raschiando dal fondo di un cilindro da
prestigiatore, qualche coniglio bianco che dimostri a tutti che loro stanno
bene e non hanno bisogno di niente.
sono stufa di sentirmi dire "tanto sei forte,
guarda dentro di te e trova le energie". a volte vorrei tanto sentirmi dire
"appoggiati che ci sono io, ci siamo noi".

e invece, come dice un caro amico, mi sono scelta il personaggio della
madre, e mi tocca tenermelo.
una persona forte, sulla quale si può contare,
per la quale sembra che le ventiquattro ore di un giorno ne contengano
almeno quarantotto, perché riesce a farci stare tutto quello che deve fare.
se poi arriva a casa e ingurgita antiacidi per tenere a bada il mal di
stomaco e antidolorifici per addormentare il mal di testa, beh, quello non
importa, in fondo non lo sa nessuno.
ma questa è un'altra storia.

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