settembre 01, 2008

ventitre e trentanove

il sonno tarda.
il ranocchio ha dormito prima accoccolato addosso a me sulla poltrona ed ora riposa occupando tutto il suo lettino e buona parte del lettone, neanche fosse un gigante invece di essere 9 chili di cucciolo.
la gattina dei vicini ha sonnecchiato sull'altra poltrona sin'ora, dopo aver giocato con tommaso tutta la sera, per la sua felicità.
io stanca girovago tra i pensieri minuti e sottili, schivando quelli grevi, ascoltando il battito del mio cuore e il fresco sulla pelle.
infilare il pigiama, sdraiarsi, rannicchiarsi sotto il lenzuolo e dormire fino al mattino.
sogno una notte intera senza sveglie, già sapendo che, come ogni notte, me ne toccheranno almeno due.

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