Quand'ero piccola
dormivo sempre al lume di una lampada
per la paura della solitudine
paura che non mi ha lasciato mai
nemmeno adesso che sei qui
e dormi accanto a me
ma sento che i tuoi sogni ti allontanano
perché per quelli che si amano
non c'è, non c'è
lo stesso sogno da sognare in due.
Una donna è più sola
quando l'uomo che ha vicino
non riesce a leggere nei suoi pensieri.
Quand'ero piccola
dormivo sempre al lume di una lampada
per non restare sola
adesso io vorrei, vorrei
sognare quello che stai sognando tu.
Una donna è più sola
quando l'uomo che ha vicino
non riesce a leggere nei suoi pensieri.
Quand'ero piccola quand'ero piccola quand'ero piccola.
E dormi accanto a me
ma sento che i tuoi sogni ti allontanano
perché per quelli che si amano
non c'è, non c'è
lo stesso sogno da sognare in due.
Mina, 1968
(Franco Migliacci; Bruno Zambrini; Enriquez Luis)
aprile 30, 2005
poi
poi ci sono giorni che vorresti solo scavare un buco e metterti lì, a guardare fuori il mondo che passa, nascosta allo sguardo dei più.
giorni in cui sei brutta e ti senti sola, pur se in mezzo alla gente, pur se tra le cose care, pur nell'abbraccio di un amico, o di quell'amore che pure sai che ti ama e che è lì per te, e solo per te.
meno male che questi giorni sono la minoranza.
giorni in cui sei brutta e ti senti sola, pur se in mezzo alla gente, pur se tra le cose care, pur nell'abbraccio di un amico, o di quell'amore che pure sai che ti ama e che è lì per te, e solo per te.
meno male che questi giorni sono la minoranza.
aprile 14, 2005
e tu, sei più come rory o più come lorelai?
chiacchiero sempre, sussurro e ridacchio, mi si riempiono gli occhi di lacrime per un nonnulla, e per un nonnulla un sorriso si apre allegro dalle labbra agli occhi.
gioco con gli sguardi, accarezzo con il sorriso, abbraccio con tutta me stessa.
e poi mi perdo dentro un gesto. e dentro me stessa.
sì, sono come lorelai.
peccato non sia altrettanto bellina.
:-)
gioco con gli sguardi, accarezzo con il sorriso, abbraccio con tutta me stessa.
e poi mi perdo dentro un gesto. e dentro me stessa.
sì, sono come lorelai.
peccato non sia altrettanto bellina.
:-)
aprile 13, 2005
ci sono giorni
ci sono giorni che vorresti gettare dietro le spalle in un solo repsiro.
giorni che vorresti assaporare lentamente, sentirne l'odore nelle narici e la sensazione tattile sulla pelle.
di solito invece sono giorni un po' e un po', di attimi da ascoltare e attimi da cacciare.
attimi da farsi invidiare e attimi che chiunque vorrebbe essere il più lontano possibile da te.
attimi che sorridi sempre quando ci pensi e attimi che ti viene subito il malumore.
oggi è un giorno da sorridere.
giorni che vorresti assaporare lentamente, sentirne l'odore nelle narici e la sensazione tattile sulla pelle.
di solito invece sono giorni un po' e un po', di attimi da ascoltare e attimi da cacciare.
attimi da farsi invidiare e attimi che chiunque vorrebbe essere il più lontano possibile da te.
attimi che sorridi sempre quando ci pensi e attimi che ti viene subito il malumore.
oggi è un giorno da sorridere.
aprile 12, 2005
aprile 09, 2005
compleanno
sentirvi suonare, sentire le note dentro di me, risuonare profonde e lievi.
guardarvi ridere, ascoltare i vostri pensieri fluire leggeri e sincroni.
giocare insieme, ascoltarci cantare, sentirvi tutti di casa, qui, in questi due locali e mezzo caldi di parquet e fiammelle di candele, e sentire già la vostra mancanza, ché so che tra poco partirete.
e sentire la mancanza di chi non c'è, di chi non è potuto esserci;
e sentirti, tu, proprio tu, più viva e presente che mai dentro il mio cuore, dentro i nostri cuori, perché questa è casa tua, perché i nostri pensieri sono casa tua, perché avrei voluto che potessi vedere la faccia del fra, ché era tua quanto nostra.
e sapere che anche lei, che tanti anni fa ci ha lasciati, è qui nei miei pensieri.
e si fida di me.
e sente il calore che tutti mi date attraverso il mio sentire.
grazie, è il regalo più bello che mi fate, questo vostro essere sempre con me.
sempre dentro di me.
vi voglio bene.
guardarvi ridere, ascoltare i vostri pensieri fluire leggeri e sincroni.
giocare insieme, ascoltarci cantare, sentirvi tutti di casa, qui, in questi due locali e mezzo caldi di parquet e fiammelle di candele, e sentire già la vostra mancanza, ché so che tra poco partirete.
e sentire la mancanza di chi non c'è, di chi non è potuto esserci;
e sentirti, tu, proprio tu, più viva e presente che mai dentro il mio cuore, dentro i nostri cuori, perché questa è casa tua, perché i nostri pensieri sono casa tua, perché avrei voluto che potessi vedere la faccia del fra, ché era tua quanto nostra.
e sapere che anche lei, che tanti anni fa ci ha lasciati, è qui nei miei pensieri.
e si fida di me.
e sente il calore che tutti mi date attraverso il mio sentire.
grazie, è il regalo più bello che mi fate, questo vostro essere sempre con me.
sempre dentro di me.
vi voglio bene.