gennaio 16, 2012

un po' di polvere

faccio giù un po' la polvere che in due anni e un tot di assenza si è accumulata sugli scaffali.

faccio giù un po' la polvere perché ho le dita intorpidite che prudono perché hanno voglia di scrivere, cosa non lo so: comandano loro.

forse perché è un periodo di bilanci, non necessariamente tutti in positivo, ma nemmeno tutti in negativo.

forse perché ho ripreso a leggere tanto come non facevo da tempo e, come sempre, questo fa rinascere in me il desiderio di appoggiare i pensieri sulla carta.

sono passati due anni, due anni e un po'.
tommaso è diventato un bimbo grande, che ieri sera chiedeva a papà franco di spiegargli il movimento della terra e della luna, e il perché la luna a volte è uno spicchio e poi a volte invece è mezza e a volte ancora intera o addirittura non c'è più.

gennaio 09, 2012

a volte le notti vanno così:

leggi tre storie tre a tuo figlio, poi decidi che hai voglia di andare un po' avanti con quel tomo di 675 pagine (sei alla 102) e va a finire che lo leggi fino in fondo.
guardi la sveglia e sono le 2.35.

ti rigiri nel letto enne volte
guardi la sveglia e sono le 3.10.

ti siedi sul letto spaventata perché hai sentito il suono del campanello. ti convinci che lo hai sentito nel sogno e riappoggi la testa sul cuscino. nel mentre il campanello suona e non puoi ignorare che sia nella realtà.
guardi la sveglia e sono le 4.14.

ti catapulti al piano di sotto, dove l'anziana signora che reputi quasi una nonna è svenuta sul water e sta riprendendo conoscenza. controlli che sia orientata nel tempo e nello spazio, le senti il polso, le asciughi la fronte madida di sudore, le provi la pressione e le senti cuore e polmoni, poi, insieme alla figlia la trasporti nel suo letto giurando tra te e te che adesso dimagrisci, ché la tortura di dover trasportare un corpo pesante a peso morto nella notte in una casa con le porte normali ed un normale arredamento non voglio che la debba subire nessuno.
aiuti a cambiarle la camicia da notte e la biancheria, le riprendi polso e pressione e le riausculti il cuore ed i polmoni mentre la interroghi sui sintomi e sui loro prodromi.
la lasci nel letto mentre parli con la figlia che ti offre un te.
la ricontrolli, avvisi che avrai il telefono acceso accanto al letto e ordini di chiamare il medico di base appena fa giorno.

sali le scale, ti cavi quel poco che ti eri infilata sopra la camicia da notte e crolli nel letto.
guardi la sveglia e sono le 5.37.

"mammapapàunincubo"
guardi la sveglia e sono le 5.59.

prendi tommaso, gli fai fare pipì, lo consoli e lo porti nel lettone, dove si addormenta di schianto. lui.
tu invece guardi la sveglia e sono le 6.05. poi le 6.11. poi le 6.24.

poi non lo sai più, ma la sveglia suona alle 7.00 e la giornata inizia.

andrò a bere un altro caffé.