ottobre 24, 2006
voglie
avrei voglia di essere a casa, fare colazione pigramente sul tavolo di sala, vestita del tutone di pile e delle mie calze a righe colorate con le dita, guardando i giochi della pioggia sui vetri e le foglie che diventano gialle e rosse.
avrei voglia di pace, del rumore del silenzio, di un buon libro da leggere tenendo il segno della pagina col dito mentre i pensieri vagano di stella in stella.
avrei voglia di passeggiate nel bosco sotto la pioggerellina novembrina, il cappello di lana e gli stivali di gomma, imbacuccata nella sciarpa pesante.
avrei voglia di sorrisi invece che di umori imbronciati; di musica lieve invece che del silenzio imposto dal malumore altrui; di abbracci fatti di luna anziché della solitudine di questa stanza.
voglia.
voglia di.
avrei voglia di pace, del rumore del silenzio, di un buon libro da leggere tenendo il segno della pagina col dito mentre i pensieri vagano di stella in stella.
avrei voglia di passeggiate nel bosco sotto la pioggerellina novembrina, il cappello di lana e gli stivali di gomma, imbacuccata nella sciarpa pesante.
avrei voglia di sorrisi invece che di umori imbronciati; di musica lieve invece che del silenzio imposto dal malumore altrui; di abbracci fatti di luna anziché della solitudine di questa stanza.
voglia.
voglia di.